martedì 21 agosto 2012

Amnesie prima parte

Se vi chiedessero qual'è la parte più importante di un computer, probabilmente rispondereste senza esitare "la CPU". Senza cervello infatti (nel nostro caso senza una unità logica capace di elaborare le informazioni) non si andrebbe molto lontano. E' però altrettanto importante avere un luogo dove memorizzare queste informazioni mentre le si elabora. Perché pensare con i riflessi di un bradipo sarebbe ugualmente di poca utilità. La memoria è quindi l'inscindibile elemento che deve accompagnare il processore. Mentre la morte della CPU blocca completamente il funzionamento di un computer, l'avaria della memoria può rivelare i comportamenti più strani. La prima amnesia che illustriamo è quella che ha colpito un Commodore SX-64.
Questa affascinante versione portatile (epiteto ben lontano dalla portabilità odierna) condivide il 99% dell'architettura logica con il più comune Commodore 64. In esso, i singoli chip di RAM non controllano ciascuno un'area specifica di memoria, ma alcuni bit di ogni singolo byte per cui i problemi che possono verificarsi dipendono da cosa si rompe e come si rompe. 
Lo zoccolo inserito nella posizione del chip da sostituire
Se il problema coinvolge qualcosa nella parte bassa della memoria (diciamo il primo KByte), dove il Kernal tiene le sue variabili, il risultato può essere il blocco della macchina, oppure un messaggio di ?OUT OF MEMORY ERROR all'accensione. Problemi più in alto nella mappa della memoria possono non pregiudicare il boot, ma la memoria mostrata sarà più o meno inferiore ai canonici 38911 Bytes Free, ed è il caso in esame. L'integrato colpevole può essere agevolmente individuato tramite una cartuccia diagnostica. L'unico problema può scaturire dal fatto che la siglatura del chip nello schema elettrico differisce tra il Commodore SX-64 ed il Commodore 64, e la maggior parte delle cartucce diagnostiche riportano quest'ultima. Dal confronto dei due schemi è stato comunque relativamente semplice risalire al chip equivalente. L'SX-64 è un capolavoro di incastri e la sostituzione del chip ha richiesto lo smontaggio di buona parte della macchina in modo da estrarre la scheda CPU. La rimozione del chip può essere fatta tramite dissaldatura dell'intero integrato oppure tagliando direttamente i piedini per poi rimuoverli successivamente. Dato che il chip era guasto per certo, si è optato per la seconda soluzione. Lo spazio non abbonda di certo nell'SX-64 ma è sufficiente per poter installare uno zoccolo, operazione da eseguire sempre quando si sostituisce un componente. Alla fine delle operazioni il risultato è stato 38911 BYTES FREE. Ed un cervello di silicio che ha ritrovato tutta la sua memoria.